Note tecniche
Partendo dalla base di una nuovissima Nissan 370Z R34, la Z-HYDRO presenta una rivisitazione totale dell’auto con interventi sostanziali a livello di carrozzeria, motore, interni, impianto freni e assetto.
Hydro Kit
La vera novità è rappresentata dal rivoluzionario kit di alimentazione Hydro che produce autonomamente HHO (ossidrogeno) e lavora in perfetta simbiosi con il motore originale. L’HHO sviluppato viene iniettato dall’impianto nei condotti di aspirazione del motore, che risponde con una riduzione drastica degli HC, gli idrocarburi incombusti, (portati praticamente a zero) e delle emissioni nocive in generale con annessa una notevole miglioria sul consumo di carburante.
Questa sperimentazione, coordinata da TRC Italia, in collaborazione con HydroMoving e Mariani Engineering, lascia per il momento inalterata la potenza originale della vettura e, come conferma l’Ing. Lorenzo Errico, ideatore del sistema, sarà in grado in un secondo step di aumentarla considerevolmente.
Carrozzeria e design
Non sarà difficile intuire la derivazione del design donato a Z-HYDRO in quanto è palese la somiglianza con la sorella maggiore Nissan GTR Skyline R35.
Il paraurti anteriore TRC Performance presenta infatti la stessa calandra centrale con annesse due ampie prese d’aria con un deflusso indirizzato verso l’impianto ora molto più potente. Per quanto riguarda il posteriore il diffusore originale è stato asportato e sostituito con un nuovo componente realizzato in carbonio da MB, che presenta vistosi estrattori dell’aria permettendone un migliore deflusso. Il carbonio è stato utilizzato anche per costruire le coppe specchi, l’alettone sul baule, parte dei pannelli interni e i loghi. Le portiere in alluminio sono dotate ora di speciali cerniere LSD, ulteriormente modificate e rendono possibile l’apertura delle portiere ad ali di gabbiano, come nelle più prestigiose supercar.
Tutti i componenti studiati per la Z-HYDRO saranno commercializzati nel 2010 da TRC Italia.
Altre dotazioni
Z-HYDRO è stata abbassata di circa 4cm mediante l’adozione di un assetto a ghiera filettata KW che ne permette appunto la regolazione dell‘altezza ma anche le taratura degli ammortizzatori in compressione ed estensione. Le sospensioni anteriori sono inoltre dotate del nuovo sistema HLS che permette di innalzarle elettronicamente fino a 5 cm con la semplice pressione di un pulsante posizionato sulla consolle centrale della vettura. Il già importante impianto freni di serie è stato sostituito su entrambi gli assi con delle innovative pinze Tarox B350 a 12 pistoni e dischi compositi dotati di fasce frenanti diametro 400 per una frenata di una potenza assoluta e modulabile allo stesso tempo. Il leveraggio del cambio è dotato ora di uno speciale selettore che ne permette la riduzione della corsa ottenendo maggiore velocità negli inserimenti.
L’erogazione del motore è stata migliorata adottando collettori di scarico, posteriore e catalizzatori metallici inox a 200celle. L’aspirazione sulle due bancate è stata modificata asportando i cassonetti originali e adottando filtri aria in cotone ad aspirazione diretta con nuove cover in simil-carbonio.
I sedili anteriori e i pannelli delle portiere sono stati abilmente rivestiti in pelle e alcantara di colore rigorosamente blu dalle abili mani di Luna supercar.
I pneumatici concept “M Power – Blue”, creati per l’occasione da Marangoni sono abbinati a ruote Oxigin Vierzhen Ox rock black full polish 8,5×20 anteriori e 11×20 posteriori.